Carassa F., Comunicazioni elettriche, p. 594, III ed. 1989, € 54,23
1 SEGNALI E DISTURBI
1.1 Premessa
1.2 Caratteristiche di alcuni principali tipi di disturbi
1.3 Raccomandazioni internazionali
2 SEGNALI COSTITUITI DA SEQUENZE DI SEGNALI ELEMENTARI
2.1 Premessa
2.2 Trasmissione di sequenze di segnali elementari che si vorrebbe tenere
separati in un canale con banda limitata
2.3 Sequenze di segnali elementari con banda limitata, non separati
temporalmente, ma di cui è perfettamente distinguibile l'altezza
2.4 Associazione di un'informazione ai simboli trasmessi
3 SEGNALI DI TIPO NUMERICO
3.1 Caratteristiche generali
3.2 Il segnale telegrafico
3.3 Dati
3.4 Errori
4 SEGNALI CAMPIONATI
4.1 Premessa
4.2 Il teorema del campionamento
4.3 Esempi di trasmissione campionata
5 SEGNALI E DISTURBI COME PROCESSI CASUALI
5.1 Considerazioni generali
5.2 Densità spettrale di potenza
5.3 Definizione statistica di un processo
5.4 Osservazioni pertinenti al presente libro
5.5 Somma di processi casuali
5.6 Rumore termico
6 SEMPLICI SEGNALI E DISTURBI DI ORIGINE IMPULSIVA
6.1 Sequenza casuale di
impulsi
6.2 Segnale di tipo numerico
7 SEGNALI CONTINUI NEL TEMPO E NELLE AMPIEZZE; SEGNALI ACUSTICI
7.1 Considerazioni generali
sui segnali continui nel tempo e nelle ampiezze
7.2 Segnali acustici
7.3 L'apparecchio telefonico
7.4 Qualità telefonica
7.5 Caratteristiche statistiche del segnale telefonico
7.6 Eco
7.7 Segnali musicali
8 SEGNALI VISIVI
8.1 Considerazioni generali
8.2 Sistemi di ripresa e di riproduzione dell'immagine
8.3 Numero di righe necessario e larghezza di banda
8.4 Segnali per ottenere il sincronismo fra ripresa e riproduzione
8.5 Requisiti di qualità
8.6 Televisione a colori
9 TRASMISSIONE DI SEGNALI ANALOGICI IN FORMA NUMERICA
9.1 Considerazioni generali
9.2 Rappresentazione numerica del segnale telefonico
9.3 Rappresentazione numerica del segnale televisivo
10 CENNI SULLA TEORIA DELL'INFORMAZIONE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE SORGENTI
10.1 Sorgenti discrete
10.2 Sorgenti continue
11 FUNZIONI E CARATTERISTICHE DELLE APPARECCHIATURE DI TRASMISSIONE LINEARI
11.1 Premessa
11.2 Doppi bipoli lineari
11.3 Temperatura di rumore e fattore di rumore di un doppio bipolo
11.4 Temperatura di rumore e fattore di rumore di più doppi bipoli in cascata
11.5 Sistema di trasmissione lineare
11.6 Progetto nel caso di parametri costanti con la frequenza (entro la banda
del segnale)
11.7 Progetto nel caso di parametri variabili con la frequenza (anche entro la
banda del segnale)
11.8 Possibile ottimizzazione rispetto a tutti i disturbi
12 DISPOSITIVI E OPERAZIONI NON LINEARI. MOLTIPLICATORI
12.1 Introduzione
12.2 Moltiplicatori
12.3 Moltiplicatore a diodo
12.4 modulatori d'ampiezza a diodo
12.5 Convertitori di frequenza
12.6 Campionatori efficienti
13 TRASMISSIONE CON MODULAZIONE D'AMPIEZZA
13.1 Premessa
13.2 Demodulatori d'ampiezza coerenti
13.3 Effetti delle caratteristiche del mezzo trasmissivo
13.4 Effetti del rumore additivo introdotto dal mezzo trasmissivo
13.5 Considerazioni generali sulla trasmissione con modulazione di ampiezza e
demodulazione coerente
13.6 Modulazione d'ampiezza con portante trasmessa e demodulazione a
inviluppo
14 TRASMISSIONE CON MODULAZIONE ANGOLARE
14.1 Premessa
14.2 Modulatori di fase
14.3 Modulatori di frequenza
14.4 Alcune considerazioni sui modulatori d'angolo
14.5 Spettri delle onde modulate angolarmente
14.6 Demodulazione di onde modulate angolarmente
14.7 Prestazioni in presenza di rumore
14.8 Scelta fra modulazione di fase, modulazione di frequenza e altri tipi di
modulazione angolare
14.9 Limiti per la validità delle formule del paragrafo 14.7
14.10 Trasmissione di onde modulate angolarmente attraverso doppi bipoli lineari
14.11 Limitazione d'ampiezza delle onde modulate angolarmente. Demodulatore di
frequenze classico (o a discriminatore)
14.12 Commenti finali sulla demodulazione, in presenza di rumore, di onde
modulate angolarmente
15 TRASMISSIONE CON IMPULSI
15.1 Premessa
15.2 Impulsi isolati
15.3 Sequenze regolari di impulsi. Applicazione della procedura sviluppata al
punto b) del paragrafo precedente
15.4 Sequenze regolari di impulsi nel caso in cui il dispositivo di potenza sia
un generatore di impulsi rettangolari
15.5 Ottimizzazione di un sistema in cui è prefissata la forma d'onda
all'ingresso del ricevitore e si desidera interferenza fra i simboli nulla
15.6 Effetti della Ru0 sulla qualità della
trasmissione
15.7 Trasmissione impulsiva analogica PAM
15.8 Trasmissione impulsiva PAM quantizzata (ossia di tipo numerico)
15.9 Commenti sul filtro adattato: sua equivalenza a un correlatore
15.10 Cenni sulle alternative alla trasmissione PAM di una singola forma d'onda
15.11 Modulazione
15.12 Codificazione di trasmissione
15.13 Temporizzazione
15.14 Sistema ad impulsi in cui occorre determinare in ricezione il tempo di
occorrenza degli impulsi stessi
16 CONFRONTO FRA SISTEMI DI MODULAZIONE EFFICIENTI. CENNI ALLA TEORIA DELL'INFORMAZIONE NEI RIGUARDI DELLA TRASMISSIONE IN PRESENZA DI RUMORE
16.1 Premessa
16.2 Caratteristiche e prestazioni della trasmissione in forma numerica (PCM)
16.3 Confronto fra trasmissione numerica e trasmissione con modulazione angolare
16.4 Cenni sui risultati della teoria delle informazioni nei riguardi della
trasmissione in presenza di rumore
17 SEGNALI MULTIPLI
17.1 Introduzione
17.2 Segnali multipli a divisione di frequenza
17.3 Segnale telefonico multiplo a divisione di frequenza con modulazione a
banda laterale unica (FDM-SSB)
17.4 Caratteristiche statistiche del segnale telefonico a divisione di frequenza
17.5 Requisiti sul rapporto rumore-segnale in un sistema telefonico multiplo
FDM-SSB in cui il segnale è simulato da rumore gaussiano
17.6 Fattore di picco del segnale telefonico multiplo FDM-SSB
17.7 Fenomeni di intermodulazione
17.8 Requisiti di un segnale telefonico multiplo FDM-SSB nei riguardi del rumore
di intermodulazione
17.9 Effetti della reazione negativa
17.10 Segnali di tipo numerico multiplati a divisione di frequenza
17.11 Segnali telefonici multipli a divisione di tempo
17.12 Multiplazioni di ordine superiore nei sistemi multipli a divisione di
tempo
17.13 La segnalazione nei segnali telefonici multipli
17.14 Osservazioni sui segnali multipli in generale
17.15 Cenni sul segnale televisivo a colori
18 MEZZI TRASMISSIVI
18.1 Introduzione
18.2 Richiami sulla teoria delle linee
18.3 Parametri delle linee bifilari
18.4 Pupinizzazione
18.5 Accoppiamento tra linee adiacenti
18.6 Caratteristiche dei disturbi di paradiafonia e telediafonia e loro
neutralizzazione
18.7 Linee bifilari della pratica
18.8 Linee coassiali
18.9 Guide d'onda
18.10 Fibre ottiche
18.11 Trasmissione con onde irradiate
19 PROGETTO DI SISTEMI DI TRASMISSIONE
19.1 Premessa
19.2 Cenni storici
19.3 Sistema di trasmissione mediante satellite
19.4 Collegamento da punto a punto mediante satellite, con modulazione angolare
19.5 Intermodulazione del secondo ordine di un sistema con modulazione di fase
dovuta ad una componente quadratica di fase
19.6 Accesso multiplo FDM-FM
19.7 Trasmissione PCM nei sistemi mediante satellite
19.8 Trasmissione di segnali televisivi mediante satelliti
19.9 Altri sviluppi dei sistemi mediante satellite
19.10 Collegamenti con molte tratte
19.11 Ipotetico sistema di trasmissione con guida d'onda
19.12 Sistema di trasmissione su linea coassiale
19.13 Sistema di trasmissione in ponte radio
19.14 Uso delle frequenze superiori a 10 GHz nei ponti radio e nei sistemi via
satellite
19.15 Sistemi di trasmissione su linee bifilari in cavo. Trasmissione diretta di
un singolo segnale telefonico
19.16 Calcolo dei sistemi di trasmissione di segnali multipli a divisione di
frequenza, facendo riferimento ai parametri relativi al singolo canale
19.17 Trasmissione su linee bifilari di segnali a larga banda
19.18 Codici di linea nella trasmissione numerica
19.19 Trasmissione di dati su canali analogici
19.20 Sistemi di trasmissione in fibra ottica
19.21 Caso limite di assenza di rumore termico (singola tratta)
19.22 Collegamento reale (singola tratta)
19.23 Trasmissione "coerente"
19.24 Progetto di sistema a più tratte
19.25 Conclusioni
20 RETI E COMMUTAZIONE
20.1 Premessa
20.2 Rete telefonica locale con commutazione manuale
20.3 Elementi di teoria del traffico
20.4 Esempi di applicazione (commutazione manuale)
20.5 Sistemi telefonici automatici: generalità
20.6 Attuazione degli autocommutatori: rete di connessione
20.7 Attuazione degli autocommutatori: sistema di controllo
20.8 sistemi di commutazione a divisione di tempo
20.9 Reti integrate di trasmissione e commutazione
20.10 Sistemi a commutazione di messaggio
APPENDICE 1 DENSITÀ E DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DI TIPO NORMALE (O GAUSSIANO)
APPENDICE 2 RISPOSTA DEI SISTEMI LINEARI INVARIANTI NEL TEMPO E FUNZIONI TIPICHE DEL TEMPO E DELLA FREQUENZA USATE NEL CALCOLO DI DETTA RISPOSTA
A2.1 analisi nel dominio del
tempo. Convoluzione
A2.2 Trasformata di Fourier
A2.3 Trasformata del prodotto di due funzioni del tempo. Teorema di Parseval
A2.4 Spettro di funzioni periodiche. Serie di Fourier
A2.5 Spettri bilateri e spettri unilateri
A2.6 considerazioni pratiche sulla trasmissione in sistemi lineari
A2.7 Trasformata di Laplace
APPENDICE 3 CAMPIONAMENTO E RELATIVE PROPRIETÀ
APPENDICE 4 UNITÀ LOGARITMICHE USATE NEI SISTEMI DI COMUNICAZIONE: NEPER E DECIBEL
INDICE ANALITICO