Il comando mediante il quale MATLAB esegue un grafico lineare è plot.
Se x e y sono due vettori aventi le stesse dimensioni, plot(x,y)esegue il grafico che unisce, con linea spezzata, i punti individuati da
ciascuna coppia di elementi x1 y1 - x2y2 - etc. Se i punti sono in numero sufficiente (almeno una
trentina),
il grafico tracciato appare come una curva continua e non come una spezzata. Se si vuole
per esempio
costruire il grafico lineare della funzione y = (senx)/x nell’intervallo 0 ÷ 10, è necessario
seguire i seguenti passi: -
definizione di un vettore x con un numero elevato di valori equispaziati tra 0 e 10; -
definizione di un vettore y in cui ciascun elemento è pari a (senxi)/xi dove xi è il corrispondente elemento di x; -
esecuzione del comando plot. Il codice potrebbe quindi essere: x=0:.1:10*pi; oppure x=linspace(0,10*pi,100); y=sin(x)./x;
(si noti l’utilizzo dell’operatore <./>) plot(x,y) L’output generato è rappresentato in fig. 1. |
Per default gli assi sono autoscalati, ovvero i valori estremi sono posti
automaticamente in modo da comprendere nello spazio a disposizione tutti i punti del
grafico. Se si vogliono modificare i valori estremi degli assi si deve
utilizzare il comando axis nella forma axis([Xmin
Xmax Ymin Ymax]). Se si desidera modificare solo in parte gli estremi dei
due assi, è sufficiente indicare -inf e inf
per gli estremi da lasciare invariati; per esempio axis([Xmin
Xmax -inf inf]) cambia solo gli estremi dell’asse orizzontale. Ad esemplificazione di quanto detto, si consideri il codice x=0:.1:10*pi; y=sin(x)./x; plot(x,y) axis([-inf inf -.5 1.5]) grid title('(sinx)/x') xlabel('x --->') ylabel('y --->')il cui output è rappresentato in fig. 3. |
Infine, il comando subplot ha la funzione di
suddividere la stessa figura in più finestre nelle quali eseguire il comando plot.
La sua forma di applicazione è subplot(m,n,p),
dove m e n sono
rispettivamente il numero di righe e di colonne in cui viene suddivisa la
figura, e p è la finestra attiva entro la quale
eseguire plot. La numerazione delle finestre
segue l’ordine da sinistra verso destra e dal basso verso l’alto. A titolo di
esempio si consideri il codice x=0:.1:10; y1=sin(x); y2=cos(x); y3=exp(x); y4=log(x); subplot(2,2,1) plot(x,y1) subplot(2,2,2) plot(x,y2) subplot(2,2,3) plot(x,y3) subplot(2,2,4) plot(x,y4) il cui output è rappresentato in fig. 4. |