E’ possibile definire un’immagine, in modo molto
generale, come un’area in cui ogni punto è caratterizzato da una grandezza
che chiamiamo colore, che corrisponde alla intensità e allo spettro
della radiazione e.m. emessa da quel punto. Per essere percepita
dall’occhio umano, la radiazione emessa deve comprendere componenti
armoniche aventi lunghezza d’onda
compresa
nell’intervallo 380 ÷ 780 nm,
corrispondente all’intervallo di frequenza f di 790
· 103
÷ 385 ·
103 GHz. Se la luce è monocromatica, ovvero è costituita da una
radiazione pura, a seconda della sua lunghezza d’onda viene percepita
dall’occhio umano con un determinato colore, secondo la corrispondenza
indicativa di fig. 1. |
Il meccanismo fisiologico della generazione del colore
è più complesso della semplice associazione lunghezza d’onda-colore. Nella
retina umana sono presenti due tipi di cellule recettrici, i cui nomi
prendono origine dalla loro forma: i coni, responsabili della
visione ad elevato livello di luminosità ed in particolare della
generazione dei colori, e i bastoncelli, molto più sensibili dei
coni e responsabili della visione a bassa luminosità. I bastoncelli sono
insensibili al colore, e ciò spiega come mai quando l’illuminazione è
scarsa gli oggetti appaiono tutti più o meno grigi anche se sono di
diverso colore. I coni si dividono in tre diversi tipi, ciascuno
responsabile della percezione di uno dei tre colori fondamentali, e cioè
del BLU, del VERDE e del ROSSO. In fig. 2 sono riportati i grafici di
sensibilità dei tre tipi di coni al variare della lunghezza d’onda. |
La stimolazione con luce monocromatica a 420 nm produce
la massima risposta del primo tipo di coni, e la sensazione che si produce
è quella di una luce blu; la stimolazione a 530 nm produce il massimo di
risposta del secondo tipo di coni, e la sensazione associata è quella di
luce verde; infine, per stimolazioni a lunghezza d’onda maggiore di circa
620 nm prevale il terzo tipo di coni, e la sensazione associata è di luce
rossa. Una stimolazione a lunghezza d’onda intermedia ai valori indicati
produce una sensazione di colore composto; ad es. una stimolazione a 570
nm attiva più o meno in pari misura i bastoncelli del verde e del rosso
producendo una sensazione di luce gialla. Sebbene la sensazione del colore
non si spieghi completamente in base alla percentuale di stimolazione di
ciascun tipo di coni, emerge la rappresentazione tricromica dei
colori: esistono tre colori fondamentali mediante la cui composizione sono
generati tutti i colori visibili in natura; vedremo come tale
rappresentazione sia di fondamentale importanza nel campo della
ac-quisizione e della riproduzione elettronica delle immagini a colori. |